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Dopo il tentato suicidio, Cianchino è stato riportato a Cavadonna

CronacaDopo il tentato suicidio, Cianchino è stato riportato a Cavadonna
Michele Cianchino è stato riportato al carcere di Cavadonna. Per i sanitari dell’ospedale “Umberto I”, le sue condizioni di salute sono compatibili con l’ambiente carcerario. Nessuna conseguenza, nè fisica nè psichica, è stata rilevata dai medici curanti e dagli psicologi che hanno tenuto a consulto l’esponente del clan mafioso “Bottaro-Attanasio”, a seguito del suo gesto autolesionistico di togliersi la vita in cella, lo scorso 24 dicembre, vigilia di Natale. Allo stato non ci sono i presupposti per la sospensione della condanna a tre anni e undici mesi di reclusione, che Cianchino si è visto applicare, su sua richiesta a fronte dell’imputazione di detenzione illegale, a fini di spaccio...