Non sei abbonato

Caro lettore, non puoi leggere le notizie perché non possiedi un abbonamento attivo.

Attiva un abbonamento

Sparano 3 colpi di pistola contro un detenuto. Li riconosce e li fa arrestare

CronacaSparano 3 colpi di pistola contro un detenuto. Li riconosce e li fa arrestare

Attentato oppure avvertimento? E’ il dilemma che dovranno sciogliere i magistrati della Procura in ordine all’episodio criminoso effettuato contro il detenuto agli arresti domiciliari Emanuele Gallaro, 19 anni, protagonista di una serie interminabile di evasioni. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile, che nella decorsa nottata hanno arrestato in quasi flagranza di reato gli autori dell’attentato o dell’avvertimento intimidatorio privilegiano la tesi del tentato omicidio. Intanto sono stati ammanettati e rinchiusi al carcere di Cavadonna Carmelo Bianca, 23anni e Mattia Greco, 19 anni. Sarebbe stato il Bianca ad avere esploso tre colpi di pistola contro il Gallaro che, per sua fortuna, è stato lestissimo a gettarsi per terra, evitando così

di essere colpito dai proiettili. Gallaro, che ha visto sopraggiungere i due arrestati, che si trovavano in sella ad uno scooter guidato da Mattia Greco, era affacciato al balcone della propria abitazione e stava fumando una sigaretta. Quando lo scooter è arrivato sotto la sua abitazione, in Viale Zecchino, Carmelo Bianca ha estratto dal giubbotto una pistola e ha iniziato a sparare in rapida successione tre pallottole, che si sono conficcato nel muro. Subito dopo, lo scooter con in sella Carmelo Bianca e Mattia Greco si è allontanato da viale Zecchino e ha fatto perdere le proprie tracce. A telefonare ai Carabinieri è stato lo stesso Gallaro che ha pure fornito una descrizione dettagliata dei due killer e del modello dello scooter su cui viaggiavano. Una pattuglia del Nucleo Radiomobile, che ha raccolto la demuncia del detenuto, si è recata a colpo sicuro a casa di Carmelo Bianca e Mattia Greco e li ha condotti in caserma per gli adempimenti di legge. L’arresto nei confronti dei due giovani è scattato dopo che i Carabinieri hanno visionato le immagini prodotte dal sistema di videoriprese installato in Viale Zecchino, dalla quali si nota chiaramente lo scooter, descritto da Emanuele Gallaro, con sopra il sellino due persone di sesso maschile. I due giovani sono stati sottoposti allo Stub per cui nelle prossime ore, e comunque prima dell’udienza di convalida dell’arresto, si dovrebbe sapere se effettivamente sia stato il Bianca ad avere fatto uso della pistola. L’arma, utilizzata dai due arrestati, una pistola a tamburo, al momento non è stata rinvenuta dai Carabinieri, nonostante siano state messe a soqquadro le abitazioni di Carmelo Bianca e Mattia Greco. L’attentato o l’avvertimento intimidatorio sarebbe stato commesso per contrasti nell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Emanuele Gallaro si trova agli arresti domiciliari in quanto coinvolto in un’indagine effettuata dai Carabinieri contro spacciatori di cocaina nella zona della Tonnara di Viale Santa Panagia. Carmelo Bianca e Mattia Greco hanno nominato loro difensore di fiducia l’avvocato Junio Celesti che, contemporaneamente, si è visto revocare l’incarico precedente ricevuto di difendere Emanuele Gallaro.