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Gli rifiutano le siringhe e lui spara un colpo di fucile al Pronto Soccorso

CronacaGli rifiutano le siringhe e lui spara un colpo di fucile al Pronto Soccorso

Nel pomeriggio di venerdì 13 febbraio, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Siracusa, unitamente ai colleghi della Stazione di Avola, hanno tratto in arresto nella flagranza dei reati di detenzione di arma clandestina e danneggiamento aggravato Corrado Scala, 43 anni, residente in Avola, già noto ai militari dell’Arma. Dopo pranzo, l’uomo si è recato presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Di Maria” di Avola per richiedere alcune siringhe. Al diniego del personale sanitario, Scala si è allontanato momentaneamente per farvi ritorno dopo alcuni minuti armato di fucile automatico calibro 12, con cui ha esploso un colpo alla presenza di numerose persone contro la vetrata dello sportello del triage, dandosi poi ad immediata

fuga a bordo della propria vettura in direzione Siracusa. Scattato immediatamente l’allarme, in raccordo tra le Centrali Operative dei Carabinieri di Siracusa e di Noto è stato attivato un dispositivo sul territorio per la caccia al fuggitivo. L’uomo è stato bloccato dai militari sulla S.P. 38, nei pressi dell’Ippodromo, dove a causa della forte velocità aveva perso il controllo del mezzo terminando la corsa contro un muretto a secco ai lati della carreggiata. Prima di sbandare e schiantarsi contro il muretto di cinta, Scala ha anche investito un ciclista, cagionandogli vari traumi per cui è stato trasportato all’ospedale “Umberto I” di Siracusa ove rimane ricoverato per accertamenti ma non in pericolo di vita. La perquisizione locale ha consentito di rinvenire il fucile, con quattro colpi nel serbatoio, e dodici cartucce cal.12, gettati dall’arrestato nelle campagne circostanti allo scopo di disfarsene. Il fucile, inoltre, riporta la matricola completamente abrasa e sarà ora analizzato per capirne la provenienza ed eventuali altri usi illeciti in eventi criminosi. Nella disponibilità dell’uomo è stato anche rinvenuto mezzo grammo di cocaina contenuto in un involucro. La perquisizione domiciliare ha dato esito negativo. Al termine delle formalità di rito lo Scala è stato associato presso la Casa Circondariale di “Cavadonna”, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.