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Noto, patteggia un anno per il furto delle mattonelle

CronacaNoto, patteggia un anno per il furto delle mattonelle

Noto. Strade separate, sotto il profilo giudiziario, per i due ladri sorpresi dai Carabinieri della Compagnia di Noto a rubare 140 mattonelle da una villa ubicata a San Corrado Fuori le Mura. Pietro Caruso, 41 anni, ha scelto, infatti,di patteggiare la pena, mentre Gianluca Raele, 36 anni, sarà giudicato con rito abbreviato il prossimo 4 maggio. Ma andiamo con ordine. I due ladri sono comparsi innanzi al Giudice Monocratico Carmen Scapellato, entrambi assistit dall’avvocato Paolo D’Orio. Il Caruso ha chiesto di pastteggiare e si è visto applicare la pena di un anno di reclusione e la multa di trecento euro, con la concessione della condizionale. Subito dopo la lettura della sentenza di applicazione della pena a richiesta delle parti,

il Giudice Monocratico ha ordinato l’immediata liberazione del Caruso, che dal Pubblico Ministero era stato posto agli arresti domiciliari. Il Raele, a sua volta, che si è accollato tutta la responsabilità del furto delle 140 mattonelle, ha invece optato per il rito abbreviato. La richiesta è stata accolta dal Giudice Monocratico che ha, però, confermato la misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di Gianluca Raele. Il processo a carico del reo confesso autore del colpo ladresco delle mattonelle sarà celebrato all’udienza del prossimo 4 maggio. Nel frattempo, però, Raele dovrà restare agli arresti domiciliari.

Lui e Piero Caruso vennero tratti in arresto dai Carabinieri della Compagnia di Noto, in quanto beccati in flagranza del reato di furto aggravato. I due uomini, entrambi con precedenti di polizia per reati contro la persona e il patrimonio, venivano notati dai militari nel momento in cui stavano caricando delle piastrelle su un mezzo. Il furto era stato effettuato in una villa sita a San Corrado Fuori le Mura, a Noto, Non si trattava di semplici mattonelle, ma d pezzi pregiati dell’artigianato della ceramica, quindi avevano grande valore. In udienza, il Raele ha sostenuto di averle rubate lui e che il ruolo del suo amico sarebbe stato soltanto quello di avergli dato una mano d’aiuto mettendo a disposizione la propria autovettura per effettuare il trasporto da San Corrado Fuori le Mura fino al centro abitato di Noto.

Dopo aver sequestrato le matonelle e restituirle ai legittimi proprietari i Carabinieri ammanettavano Pietro Caruso e Gianluca Raele, denunciandoli per furto aggravato in concorso alla Procura della Repubblica.

Raele e Caruso venivano quindi posti ai domiciliari in attesa del rito per direttismo, che si è celebrato lunedì 17 febbraio innanzi al Giudice Monocratico Carmen Scapellato.