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Giovani di Prima l’Italia: “Ma i soldi verranno restituiti ai cittadini?”

SocietàGiovani di Prima l'Italia: "Ma i soldi verranno restituiti ai cittadini?"

Anche il Coordinamento provinciale dei Giovani del Movimento Prima l’Italia fa sentire la propria voce sullo scandalo dei gettoni di presenza al Consiglio comunale di Siracusa.

“In merito a quanto accaduto in questi giorni in riferimento allla recente inchiesta sui gettoni di presenza corrisposti ai consiglieri comunali, non si possono non rilevare alcune evidenti discrepanze fra ciò che si doveva ragionevolmente attuare e ciò che è stato fatto. Preso atto, ahimè, di quanto disposto dalla L.R.n. 30/2000 agli articoli 19 e 20, non si può sostenere la tesi secondo cui è possibile procedere ad interpretazione di una legge ad opera dello stesso soggetto nei confronti del quale la legge deve dispiegare i propri effetti. Senza addentrarsi

in calcoli che potrebbero risultare imprecisi e considerando anche il fatto che il tetto massimo di presenze retribuito non può essere superiore a 26, la domanda che sorge spontanea è la seguente: come è possibile che in una città dove le commissioni vengono convocate 1200 volte l’anno ( quindi 3 volte al giorno, 100 volte al mese circa) i risultati di questo estenuante e poderoso lavoro non siano sotto gli occhi di tutta la cittadinanza?
E ancora: perché il consiglio si è così tanto impegnato nell’ interpretazione autentica, se così la vogliamo definire, di una norma che permette al capo gruppo di percepire il gettone di presenza per la partecipazione a una commissione nella quale non ha diritto di voto e della quale non fa parte?
Il risultato di un simile ragionamento, non può non portare a una conclusione che sarà chiara a qualsiasi persona di buon senso: ferma restando la possibile liceità dal punto di vista giuridico dell’ azione del consiglio e dei consiglieri comunali, legittimati da una legge regionale assurda, perché non fare valere la responsabilità politica di questi?
La presa di posizione del coordinamento provinciale dei giovani del movimento Prima l’ Italia è chiara! Nostro obbiettivo è che la politica sia servizio per la comunità e che l’attività politica non sia modo per trarre maggior profitto dall’ attività svolta, per un vantaggio personale, a danno dei contribuenti.
Al nostro Sindaco noi diciamo che saremo sempre sentinelle della legalità e valuteremo con grande attenzione l’operato di questi nostri
consiglieri comunali, “fiore all’occhiello” di una intera città : dimenticavamo, ma i soldi percepiti da questi signori verranno restituiti a noi poveri cittadini che li abbiamo elargiti?”.

Il Coordinamento Provinciale dei Giovani del Movimento Prima l’Italia