Siracusa. L’Associazione C.I.A.O. onlus (Centro Interdisciplinare di ASCOLTO Oncologico) è stata la prima nella nostra provincia ad aprire un ambulatorio di terapia per affrontare il dolore oncologico e il dolore cronico non oncologico.
Tale iniziativa ha addirittura anticipato la normativa Nazionale conosciuta come legge 38 del marzo 2010 che ha sancito il diritto del cittadino Italiano a ricevere le adeguate terapie contro il dolore “inutile”.
Oggi dopo sette anni di assistenza l’Associazione propone un progetto innovativo per i pazienti fragili con dolore “inutile” .
L’attenzione del progetto è diretta verso le persone che per disabilità non sono in grado o hanno severe difficoltà a
recarsi presso gli ambulatori di terapia del dolore presenti sul territorio.
Per queste persone con evidenti fragilità psico- fisiche si garantirà la necessaria risposta in termini assistenziali con equipe formata e dedicata.
L’equipe formata da un medico specialista in terapia del dolore, un infermiere, uno psicologo,
un assistente sociale, un assistente spirituale, garantirà un approccio globale al dolore soprattutto nella declinazione della sofferenza umana ed al domicilio del paziente.
Il progetto proposto dall’associazione C.I.A.O. onlus ha inoltre trovato riscontro nell’azione sociale che Isab conduce da diversi anni nella nostra provincia.
Infatti Isab, convinta dall’elevato profilo etico dell’iniziativa, incline ancora una volta a dimostrare che lo sviluppo sul territorio si può tradurre in migliore qualità della vita dei propri concittadini, ha finanziato tale esperienza assistenziale.
Le persone affette da dolore cronico inutile ed assistite al domicilio che ne hanno fatto richiesta sono, grazie alle risorse economiche dedicate dall’Isab, già in cura.
Nei prossimi mesi sarà possibile verificare la qualità assistenziale, con un franco confronto sui risultati ottenuti, mirando ad un ” prendersi cura ” innovativo ed integrato tra lo slancio del terzo settore e l’oculato sostegno finanziario dell’industria.
E’ prevista una conferenza stampa a chiusura del progetto alla fine di giugno, ove interverranno sia i dirigenti Isab, sia i familiari/assistiti per evidenziare i progressi del progetto.