Siracusa. Alessandro D’Agata lo ricorderà per tutta la vita il 35° compleanno. Lo ricorderà non per avere ricevuto un regalo particolare, quanto piuttosto per essere stato arrestato dai Carabinieri mentre stava brindando assieme agli amici e conoscenti che erano andati a trovarlo per festeggiare il suo compleanno. D’Agata, pur sapendo che non avrebbe potuto incontrarli in quanto posto agli arresti domiciliari per essersi fatto beccare a spacciare droga mentre si trovava sottoposto alla misura restrittiva, non li ha fatti entrare nella propria abitazione, ma è andato lui ad incontrarli una decina di metri più avanti della sua abitazione sita in edificio di Viale Santa Panagia. Nonostante il freddo di questa pazza primavera, il gruppo ha cominciato i festeggiamenti in
onore di Alessandro D’Agata. Ma improvvisamente è arrivata la doccia gelata e la festa di compleanno si è conclusa nel peggiore dei modi. L’arrivo della “gazzella” dei Carabinieri ha fatto sparpagliare il gruppo, ma vano è risultato l’espediente operato da Alessandro D’Agata per evitare di essere identificato dai militari. D’Agata è stato arrestato e rinchiuso in camera di sicurezza, dove ha passato la notte per essere l’indomani mattina condotto a Palazzo di giustizia in quanto il Pubblico Ministero Magda Guarnaccia aveva deciso di citarlo a giudizio per essere processato per direttissima. Comparso dinanzi al Giudice Monocratico Anna Pappalardo, l’arrestato ha ammesso di essere uscito di casa per partecipare alla festa di compleanno organizzata dai suoi amici. Il Giudice ne ha preso atto e, dopo aver rigettato la richiesta avanzata dal Pubblico Ministero Guarnaccia, finalizzata ad ottenere la misura cautelare della custodia in carcere, ha disposto per Alessandro D’Agata, assistito dall’avvocato Junio Celesti, gli arresti domiciliari. Il Giudice Monocratico ha inoltre stabilito che Alessandro D’Agata dovrà ritornare a Palazzo di giustizia il prossimo mese di ottobre per rispondere del reato di evasione dagli arresti domiciliari.