Non sei abbonato

Caro lettore, non puoi leggere le notizie perché non possiedi un abbonamento attivo.

Attiva un abbonamento

Arrestate due caminanti per aver rubato 700 euro a un novantenne

CronacaArrestate due caminanti per aver rubato 700 euro a un novantenne

Uscite da poco tempo dal carcere, le sorelle Giuseppina e Veronica Crescimone, appartanenti alla famiglia dei caminanti, sono tornate a delinquere. E sono state arrestate dai Carabinieri di Cassibile per avere messo a segno un furto ai danni di un anziano pensionato di 90 anni. Giuseppina Crescimone, 29 anni, e Veronica Crescimone di 26 anni, sono finite in carcere, dopo essere state arrestate in flagranza di reato dai Carabinieri, che le hanno bloccate immediatamente dopo essersi allontanate dall’abitazione del nonnino di novant’anni.
Le due donne si sono introdotte nella casa del pensionato fingendosi dipendenti dell’Inps. Con la scusa di controllare lo stato di salute dell’uomo che, all’esito della visita, avrebbe potuto usufruire di un 

aumento degli emolumenti pensionistici, le due truffatrici riuscivano ad attirare la fiducia della vittima, che apriva la porta facendole introdurre nella propria abitazione. Una volta all’interno una delle sorelle distraeva l’attenzione del pensionato, mostrandole dei moduli da riempire e da firmare, mentre l’altra, libera di muoversi, cominciava a ispezionare tutti i locali e a rovistare nei cassetti dei comodini e di altri mobili. Facilmente riusciva ad impossessarsi d’un portafogli custodito dentro ad un cassetto del comodino della camera da letto. All’interno del borsellino con i vari documenti personali si trovava custodita la somma di 700 euro in contanti. Arraffato il denaro la ladra ritornava nella stanza d’ingresso, diceva alla sorella che doveva scendere in auto a prendere un oggetto e si allontanava, seguita da lì a pochi minuti dalla complice. Pur avendo 90 anni, il malcapitato padrone di casa, per la repentina “fuga” delle due presunte ispettrici dell’Inps, iniziava a nutrire dei sospetti e, dopo essersi recato in camera da letto e constatata la sparizione dei settecento euro, chiamava i Carabinieri che iniziavano, sulla base delle descrizioni delle due donne, le ricerche. Un vicino di casa del novantenne forniv ai Carabinieri le corrette indicazioni dell’auto a bordo della quale si erano allontanate le due donne. Nel giro di un quarto d’ora i Carabinieri hanno rintracciato le sorelle Crescimone e le hanno ammanettate, accompagnandole poi al carcere di Piazza Lanza di Catania.
A causa dell’incremento di episodi criminali di questo genere, i Carabinieri raccomandano di essere sempre diffidenti verso chi bussa alla porta di casa nostra e qualora si presentassero ipotetici dipendenti Inps, Asl o di altri enti sul territorio, prima di aprire è bene informarsi direttamente con gli uffici menzionati.Solitamente le persone più colpite sono gli anziani, in particolare nei giorni successivi al ritiro della pensione. A tal proposito proprio l’Arma ha intensificato i controlli per attuare una più efficace prevenzione alla commissione di tali reati.
Giovedì mattina le sorelle Crescimone sono comparse dinanzi al Giudice delle indagini preliminari Andrea Migneco per la convalida dell’arresto. Le sorelle Crescimone, assistite entrambe dall’avvocato Junio Celesti, hanno ammesso gli addebiti e il Gip ha disposto per Giuseppina la misura cautelare della custodia in carcere e per Veronica quella degli arresti domiciliari.

F.G.