Non sei abbonato

Caro lettore, non puoi leggere le notizie perché non possiedi un abbonamento attivo.

Attiva un abbonamento

Teatro, l’arte di Andrea Camilleri nella regia di Giuseppe Dipasquale

CronacaTeatro, l'arte di Andrea Camilleri nella regia di Giuseppe Dipasquale
Palermo. Un tradimento che giura amore eterno. Perché il transfer che avviene dal racconto alla sceneggiatura teatrale, dalle pagine di un libro al palcoscenico, mutua l’opera ma non la snatura; altera le forme ma senza annacquare i contenuti. Si colora con la voce e i volti degli attori, ma preservando rigorosamente la narrazione e custodendone i sospiri poetici. È questo il dinamismo professionale che contraddistingue il regista Giuseppe Dipasquale, allievo di quel Camilleri che racconta l’altra Sicilia, «quella lunga quasi un secolo, che ha finalmente elaborato il lutto e ha finito di fare geremiadi pur senza sottacerne le incognite», come sottolinea lo stesso regista. Un incessante esercizio di stile per far schizzare...