Siracusa. Il Giudice Monocratico Luisa Intini non ha convalidato l’arresto operato dagli agenti delle Volanti della Questura di Siracusa nei confronti di Francesco Campanella, 29 anni e Carmelo La Mesa, 33 anni, entrambi residenti a Siracusa, accusati di avere danneggiato l’auto della Polizia sferrando contro le fiancate e la parte anteriore dei calcioni, fino al punto di procurare dei danni che hanno reso inutilizzabile la vettura. Accogliendo la richiesta dell’avvocato Carlo Aloschi, che ha difeso i due arrestati in sostituzione del collega avvocato Giorgio D’Angelo, impegnato fuori sede, il Giudice Monocratico Luisa Intini ha riconosciuto che l’arresto di Francesco Campanella e Carmelo La Mesa era stato effettuato non in flagranza di reato ma a seguito della visione delle immagini
riprese dalle telecamere installate all’esterno del bar “Cavallino rosso” di piazzale Marconi. Quindi a distanza di tempo da quando, in particolar modo il Campanella, aveva sferrato i violenti calci contro la “pantera” della Polizia di Stato. Il Giudice Monocratico ha perciò ordinato l’immediata liberazione di Francesco Campanella e Carmelo La Mesa.
L’episodio si è verificato alle ore 4 di mattina di mercoledì 25 ottobre. I componenti dell’equipaggio, dopo aver parcheggiato l’auto a pochi metri di distanza dall’ingresso del bar, sono entrati nel locale per sorbire un caffè quando hanno sentito nitidamente che qualcuno stava scalciando o colpendo con un corpo contundente una macchina. E allora si sono precipitati fuori dal bar e, con loro grande sorpresa, hanno scoperto che l’automobile presa di mira dai vandali era quella messa a loro disposizione per effettuare il servizio di perlustrazione del territorio. Quando gli agenti si sono avvicinati alla macchina di servizio non hanno notato la presenza di persone e a maggior ragion dei vandali che, dopo aver danneggiato la macchina della Polizia, si sono dati a precipitosa fuga. I poliziotti hanno chiesto alla centrale operativa l’invio di altre auto delle Volanti e nel frattempo hanno prelevato la cassetta contenente le immagini televisive riprese dalle telecamere installate all’esterno del bar di Piazzale Marconi. In Questura sono state visionate le immagini e i poliziotti hanno individuati i teppisti in Francesco Campanella e Carmelo La Mesa, entrambi siracusani e già noti alle forze di polizia. Gli agenti sono andati a prelevarli dalle rispettive abitazioni e li hanno arrestati per il reato di danneggiamento di beni dello Stato.
Ma, come sottolineato dall’avvocato Aloschi in apertura d’udienza, l’arresto di Francesco Campanella e Carmelo La Mesa non è avvenuto in flagranza di reato e conseguentemente il Giudice Monocratico Luisa Intini non lo ha convalidato.