Siracusa. Martedì 31 0ttobre sono stati processati per direttissima i 4 priolesi Claudio Mangiafico, Luciano Mangiafico, Antonino Mangiafico e Angelo Di Martino arrestati dai Carabinieri della Stazionbe di Melilli poiché colti in flagranza del reato di furto di oltre 200 kg di arance.
Un vigilante, dopo avere notato i 4 priolesi arrivare, scendere dalla macchina del Di Martino e introdursi nell’agrumeto in proprietà del signor Aprile, ha allertato i Carabinieri di Melilli, i quali giunti immediatamente sul posto sorprendono i quattro all’interno dell’azienda agricola intenti a riempire sacchi di arance.
I fratelli Mangiafico hanno nominato quale loro difensore di fiducia per rappresentarli e difenderli nel processo per direttissima l’avvocato Mario di Marca del Foro di Siracusa, invece il Di Martino è stato difeso da un avvocato di ufficio.
L’avvocato Mario Di Marca ha rappresentato al Giudice Monocratico Carla Frau innanzi alla quale s’è celebrato il processo per direttisssima che gli arrestati non sono dei malviventi, ma semplicemente delle persone non socialmente pericolose e che i propri assistiti hanno agito per disperazione al fine di ricavare dalla vendita delle arance qualche 10 euro che gli avrebbe consentito di tirare a campare e di non morire di fame.
L’avvocato Di Marca ha chiesto ed ottenuto un termine a difesa di talchè predisporre l’opportuna strategia difensiva alla luce dell’incartamento processuale ed ha preannunziato che i propri assistiti intendono definire la loro posizione processuale col rito abbreviato.
A conclusione dell’udienza di convalida dell’arresto con contestuale direttissima il Giudice Monocratico Carla Frau ha applicato a Claudio Mangiafico, ad Antonino Mangiafico e ad Angelo Di Martino la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per firmare, nessuna misura cautelare ha invece applicato a Luciano Mangiafico. Il Giudice Frau ha altresì accolto l’istanza di un termine a difesa avanzata dall’avvocato Mario Di Marca, rinviando il processo di merito all’udienza del 9 gennaio 2018, nella quale verranno decise le sorti dei 4 imputati.