Siracusa. Si è svolta questa mattina innanzi al Giudice delle indagini preliminari Salvatore Palmeri l’udienza di convalida dell’arresto del pachinese Luigi Avolese, 42 anni, autore di una rapina a mano armata ai danni di un centro scommesse, sito in via Nunzio Costa. L’uomo, difeso dall’avvocato Salvatore Di Fede, ha ammesso il reato di rapina, commesso nella serata di 48 ore fa, quando, armato di un coltello a serramanico, con una lama di 7 centimetri, e con il volto coperto da un casco integrale, ha fatto irruzione nella sala scommesse e si è impossessato della somma di 372 euro. Dopo essere stato rintracciato dagli agenti del Commissariato di Pachino, il rapinatore ha fatto ritrovare il casco, il coltello e il denaro.
Pur avendo ammesso gli addebiti, Luigi Avolese si è visto applicare dal Gip Palmeri la misura cautelare della custodia in carcere, così come richiesto dal Pubblico Ministero Maria Chiara Vedovato.
Il Gip Palmeri non ha accolto la richiesta del difensore di Luigi Avolese, avvocato Salvatore Di Fede, tesa ad ottenere la misura cautelare degli arresti domiciliari per evitare di fargli interrompere il trattamento terapeutico in quanto il pachinese va tutti i giorni al Sert per disintossicarsi dall’uso di sostanze stupefacenti.
Nella decisione del Gip evidentemente ha avuto il suo peso la violazione commessa da Luigi Avolese di avere commesso la rapina nonostante fosse sottoposto alla misura della libertà vigilata con obbligo di non allontanarsi dal Comune di Pachino senza autorizzazione del magistrato e l’obbligo di non uscire dalla propria abitazione dalle ore 21:00 alle ore 07:00 del mattino.
Tali misure limitative della libertà personale non hanno impedito al quarantaduenne di armarsi di coltello e di perpetrare una rapina a volto coperto ai danni del centro scommesse sito in via Nunzio Costa.
Nonostante avesse il volto coperto dal casco integrale, il rapinatore è stato riconosciuto ugualmente dagli agenti del Commissariato di polizia grazie alla descrizione degli abiti che indossava da parte dei testimoni presenti nella sala scommesse.
(nella foto Luigi Avolese)