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Danneggiarono a colpi d’ascia la Guardia Medica di Portopalo e picchiarono il medico e il padre: pena di 4 mesi e 29 giorni per i fratelli Burgaretta

CronacaDanneggiarono a colpi d'ascia la Guardia Medica di Portopalo e picchiarono il medico e il padre: pena di 4 mesi e 29 giorni per i fratelli Burgaretta

Siracusa. Il giudice monocratico Antonio Dami ha condannato alla pena di 4 mesi e 29 giorni di reclusione ciascuno i fratelli Paolo e Denis Burgaretta, rispettivamente di 33 e 22 anni, per averli riconosciuti colpevoli di minacce semplici. I due fratelli che devastarono la sede della Guardia Medica di Portopalo, vennero tratti in arresto dai Carabinieri della Stazione di Portopalo Capo di Passero per una serie di reati piuttosto gravi che andavano dalle minacce gravi, alle lesioni personali, dal danneggiamento aggravato all’interruzione di servizio di pubblica utilità. Per alcuni reati si procede con presentazione di querela ma sia il medico di turno alla Guardia Medica sia suo padre che fu preso a botte dai due imputati per essere intervenuto nella lite per difendere il proprio figlio sia il direttore generale dell’Azienda Sanitaria di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra che aveva annunciato la costituzione di parte civile dell’Asp non hanno dato seguito alle loro buone intenzioni. Per cui, non essendo state presentate le querele, il giudice monocratico ha ritenuto sussistente soltanto il reato di minacce ma le ha qualificate di modesta entità e ha inflitto ai fratelli Burgaretta la pena di quattro mesi e 29 giorni di reclusione. La sentenza è stata accolta con grande soddisfazione sia dai fratelli Denis e Paolo Burgaretta sia dal loro difensore di fiducia, avvocato Junio Celesti.

Secondo la ricostruzione effettuata dai Carabinieri i fratelli Burgaretta, il 14 settembre 2021, entrati nei locali della Guardia Medica, pretendevano dal medico di seguirli per visitare il loro padre, Sebastiano Burgaretta, che accusava dei malori non meglio precisati. Il medico ha spiegato che non poteva abbandonare la Guardia Medica e a quel punto i fratelli Burgaretta hanno tirato fuori un’ascia con la quale hanno rotto la porta della sede sanitaria, i mobili e gli apparecchi utilizzati dai sanitari per visitare i malati. Poi hanno aggredito il malcapitato medico “reo” di essersi rifiutato di accogliere la loro richiesta di visitare a domicilio il padre dei due energumeni e, oltre a malmenarlo, hanno riempito di botte anche il papà del dottore che si trovava all’interno della Guardia Medica per fare compagnia al figlio.

I Carabinieri immediatamente intervenuti hanno bloccato e disarmato i fratelli Paolo e Denis Burgaretta e, come disposto dal magistrato di turno alla Procura della Repubblica, li hanno sottoposti agli arresti domiciliari.

Appena informato del gravissimo episodio avvenuto alla Guardia Medica di Portopalo, il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra ha diffuso una nota in cui “esprimeva indignazione e severa condanna per l’aggressione fisica che è stata perpetrata con ferocia la notte scorsa alla Guardia medica di Portopalo nei confronti del medico di turno e di suo padre che gli faceva compagnia. Sgomenta apprendere che continuano ad accadere nelle strutture sanitarie episodi di così inaudita ferocia contro chi esercita il proprio dovere a tutela della salute dei cittadini – dichiarava un anno fa il direttore generale dell’Asp 8 -. Non solo aggressioni verbali, di per sé già da condannare severamente, ma anche fisiche come quella di stanotte agli operatori della guardia medica di Portopalo e danneggiamenti alla struttura. La tutela dei nostri operatori contro ogni forma di violenza rimane tra le priorità dell’azione amministrativa dell’Azienda ma non basta di fronte a tanta inciviltà. Contro gli autori di un così grave e vergognoso attentato alla vita di operatori sanitari, ci costituiremo parte civile. Al medico e a suo padre ferito severamente esprimiamo la vicinanza di tutta l’Azienda e i più avvertiti auguri di pronta guarigione. Ringraziamo i carabinieri che sono intervenuti prontamente individuando i colpevoli e assicurandoli alla giustizia”. Alla dura presa di posizione contro l’aggressione del medico e di suo padre, non c’è stata la preannunciata costituzione di parte civile dell’Azienda sanitaria provinciale di Siracusa nel procedimento a carico dei fratelli Burgaretta da parte del direttore generale Salvatore Lucio Ficarra. Probabilmente il mancato intervento nel giudizio a carico dei due fratelli Burgaretta si spiega per la tesi difensiva dei due imputati i quali hanno spiegato ai giudici di essere andati fuori di testa per l’atteggiamento omissivo del medico nonostante gli avessero rappresentato che il loro padre era stato colto da un malore che lo avrebbe potuto portare alla morte.