Siracusa. Il giornalismo di qualità è professionalizzato ed è l’unico strumento per combattere il fenomeno dilagante della fake news e della disinformazione. È quanto è stato affermato stamattina nel secondo incontro del ciclo “Articolo 21: istruzioni per l’uso. Tutelare la libertà di manifestazione del pensiero” organizzato per le scuole superiori dal Comune. Il convegno, al quale sono intervenuti quattro giornalisti tra cui il presidente dell’Ordine professionale per la Sicilia, Roberto Gueli, si è tenuto nell’auditorium del liceo scientifico Einaudi e ha visto la partecipazione di circa 200 ragazzi, la maggior parte dei quali in presenza e il resto collegati in videoconferenza dai rispettivi istituti. Nello specifico, si è parlato degli uffici stampa pubblici e privati, ma l’incontro è stato presto agganciato ai temi dell’attualità analizzando, tra le altre cose, come il giornalismo sta trattando la guerra in Ucraina, tra la necessità di raccontare in maniera corretta l’evoluzione degli avvenimenti e i rischi connessi alla propaganda utilizzata dai soggetti in campo, che oggi corre in modo sempre più veloce e incontrollato attraverso i social. In rappresentanza del Comune, i saluti sono stati portati dall’organizzatore degli incontri, Giuseppe Prestifilippo, mentre la professoressa Maria Greco, in sostituzione della dirigente del liceo Einaudi, Teresella Celesti, ha introdotto gli interventi che sono stati moderati da Aldo Mantineo.
Collegato in video conferenza, il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Roberto Gueli, ha parlato della necessità per il modo dell’informazione di imparare a gestire ed utilizzare i nuovi strumenti che la tecnologia e l’informatica mettono a disposizione. Alle false notizie diffuse ad arte attraverso i social i giornalisti devono rispondere mettendo tutta la professionalità di cui sono capaci e veicolando il loro lavoro attraverso i nuovi strumenti e quelli tradizionali. Francesco Di Parenti, componente dell’ufficio stampa del Comune di Siracusa, e Prospero Dente, segretario provinciale dell’Associazione siciliana della stampa, hanno parlato della comunicazione diffusa dalla pubblica amministrazione e dalle organizzazioni private. Essa deve essere affidata a giornalisti e, dunque, non può che osservare i principi della corretta informazione e deve essere svolta nel rispetto della gente e del diritto a essere informata in maniera corretta e trasparente. “Articolo 21: istruzioni per l’uso” rientra nel progetto per le scuole “Educazione alla legalità e cittadinanza attiva” organizzato dal Comune. Allo stesso ambito appartengono altre due cicli di incontri: uno sul trentennale delle stragi di Capaci e via D’Amelio e uno sulle 21 donne dell’Assemblea costituente.