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Un uomo ai domiciliari con il braccialetto per 4 furti in appartamenti ne confessa solo uno, indagata pure la moglie

CronacaUn uomo ai domiciliari con il braccialetto per 4 furti in appartamenti ne confessa solo uno, indagata pure la moglie

Siracusa. Si è svolto questa mattina, giovedì 3 marzo, innanzi al Giudice delle indagini preliminari Tiziana Carrubba, l’interrogatorio di garanzia di Alfio Castorina e di sua moglie Katiuscia Runza accusati lui di avere commesso quattro furti in appartamenti e lei di avere accompagnato il marito nelle zone della città in cui poi sono stati commessi i colpi ladreschi e di avere suonato il citofono al fine di accertare se in casa ci fossero delle persone.

Alfio Castorina, colpito dalla misura cautelare degli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico, difeso dall’avvocato Junio Celesti, rispondendo alle domande del Giudice delle indagini preliminari Tiziana Carrubba, ha confessato di aver compiuto un solo furto e di non aver commesso gli altri tre colpi ladreschi che il Pubblico Ministero Stefano Parodi gli contesta sulla base delle indagini condotte dalla Polizia di Stato della Questura aretusea.

Sua moglie, cui la Gip Carrubba ha applicato la misura cautelare dell’obbligo di presentazione in Questura, anche lei assistita dall’avvocato Junio Celesti, ha negato di essere la complice del proprio marito nei colpi ladreschi ma ha ammesso di averlo accompagnato, soltanto una volta, in una zona della città, di cui non ricorda nemmeno in quale strada e di avere suonato il citofono intestato a una persona di cui non ricorda cognome e nome. La donna ha riferito che a chiederle di suonare il citofono era stato suo marito ma ha specificato che lei non chiese né delle spiegazioni né il motivo per il quale doveva effettuare quel controllo. La signora Katiuscia Runza ha pure detto di non avere sospettato che il proprio marito la stava utilizzando per compiere delle attività illecite.