Siracusa. Il 28enne Andrea Faraone si è accollata la responsabilità della droga sequestrata a lui stesso e alla sua amica G. C., 41 anni, ed il Giudice delle indagini preliminari Carmen Scapellato ha scarcerato la donna senza applicarle alcuna misura cautelare. Invece, per Andrea Faraone, assistito dall’avvocato Salvatore Terrone, ha disposto la misura cautelare egli arresti sia per la confessione resa sia perché assolutamente incensurato, La sua amica, difesa dall’avvocato Junio Celesti, si è protestata innocente dichiarando che pochi istanti dopo che il suo amico Andrea Faraone aveva bussato alla porta della sua casa e le aveva consegnato una busta non ha avuto neanche il tempo di chiedergli che cosa ci fosse dentro l’involucro perché lui è scappato mentre nella sua abitazione hanno fatto irruzione alcuni poliziotti. “Non sapevo che dentro la busta ci fossero 14 panetti di hashish” – ha dichiarato la signora G.C., 41 anni, residente a Siracusa come il suo giovane amico di 29 anni. I quattordici panetti poi sono stati pesati dai poliziotti della Squadra Mobile e pesavano un chilo e 400 grammi. Ciò vuol dire che ogni panetto era di un peso di cento grammi. per cui si deve dedurre che il giovane, pur essendo fino a ieri pomeriggio un insospettabile era un pusher ben addentrato nelle piazze di spaccio del capoluogo aretuseo. A riprova della deduzione dei poliziotti a casa di Andrea Faraone gli agenti della Squadra Mobie hanno rinvenuto e sequestrato 102 grammi di hashish, 115 grammi di marijuana, nonché materiale per il confezionamento dello stupefacente, un bilancino di precisione, alcuni coltelli per tagliare “il fumo” e “l’erba” e la somma in contanti di 1.100 euro probabile provento dell’attività di spaccio.
Gli agenti della sostengono che casualmente hanno notato la consegna della busta alla signora di 41 anni da parte del giovane e si sono insospettiti quando quest’ultimo si è precipitosamente allontanato. I poliziotti hanno proseguito a osservare il ventinovenne e quando lo hanno visto salire a bordo di un’autovettura e partire a tutto gas hanno deciso di inseguirlo. E mentre l’auto civetta inseguiva la macchina del sospetto altri agenti si sono recati nell’abitazione della 41enne, dove hanno sequestrato la busta contenente i 14 panetti di hashish. Nel frattempo è arrivata la comunicazione che l’inseguimento si era concluso in Viale Zecchino con la cattura del fuggitivo, poi anche lui tratto in arresto, così come la donna, per detenzione illegale di hashish e marijuana. Stamattina, Su disposizione del Pubblico Ministero sia Andrea Faraone che la sua amica di 41 anni sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa della convalida dell’arresto. L’udienza si è svolta questa mattina innanzi al Giudice delle indagini preliminari Carmen Scapellato che ha convalidato l’arresto di entrambi gli indagati e, dopo aver raccolto le loro dichiarazioni, di colpevolezza del 29enne e di innocenza della 41enne, ha disposto per Andrea Faraone gli arresti domiciliari, e di immediata liberazioneper la signora G.C., assistita dall’avvocato Junio Celesti.