Catania. Non recita e non dirige né scrive copioni teatrali, ma Tino Pasqualino è un inguaribile amante del teatro, tanto che da decenni presiede l’associazione catanese Sicilia Teatro di cui è il direttore artistico. Quest’anno festeggia la responsabilità della XXX stagione, una stagione forzatamente breve a causa della pandemia da covid 19, che ha costretto teatranti e spettatori a restare a casa, privando i teatranti di risorse vitali e gli spettatori di un diversivo culturale e spettacolare. Tino Pasqualino, che mostra sempre un sorriso cordiale, tiene per sé le fatiche e le difficoltà affrontate per mettere in scena lavori degni di attirare il pubblico in un prestigioso teatro, qual è l’Ambasciatori di Catania in Via Eleonora D’Angiò. Ieri sera è andata in scena l’ultima di tre rappresentazioni della pochade siciliana “Un amico è un amico”, di E. Bonaccorsi, resa esilarante dalla regìa di Claudio Jacobello, che ha ritagliato per sé la parte di un marito poeta “citrolo”, e dalla comicità irrefrenabile di Antonella Cirrone, moglie del “citrolo” e sorella di un amico interpretato da Tony Pasqua, che tiene bordone all’amico, interpretato da Giovanni Puglisi, che tradisce la bella e pimpante moglie, che ha le sembianze di Gabriella Rodia in veste sexy, per un’escort che ha le fattezze di Simona Failla, con un appropriato fisico del ruolo . Pubblico plaudente e appagato per due ore trascorse in serena allegria, nell’attesa di gustare l’ultima rappresentazione che avverrà il 21 e il 22 maggio prossimi, quando sarà portata sulla scena un’altra farsa, “La mia amica Mela Scordo”, che vedrà protagonista, ancora una volta, la formidabile caratterista che è Antonella Cirrone.
Giorgio Càsole