Siracusa. Si è celebrato nella tarda mattinata di mercoledì 13 aprile il processo con rito abbreviato a carico di Danilo Greco, Alessio Visicale e Sebastiano Genovese due dei quali accusati di avere picchiato un avventore del Pub Ops, sito in via Cairoli procurandogli delle lesioni, i primi due anche di tentata estorsione. Gli imputati Danilo Greco e Alessio Visicale, detenuti per altra causa, si sono collegati in videoconferenza con l’aula della Corte d’Assise che è dotata di apparecchiature tecnologiche idonee per consentire agli imputati di poter partecipare a distanza ai processi. Sono stati gli avvocati Giorgio D’Angelo e Antonio Meduri ad avere chiesto al Giudice delle indagini preliminari Francesco Alligo di processare i tre imputati con il rito abbreviato. Subito dopo il Gup ha dato la parola al Pubblico Ministero Andrea Palmieri per svolgere la requisitoria e avanzare le richieste. Il sostituto procuratore Palmieri, ha inizialmentew descritto l’aggressione di tale Cannata, avventore come i suoi aggressori Danilo Greco e Sebastiano Genovese. Il pestaggio del Cannata è avvenuto la sera del 24 gennaio 2020 all’interno del Pub Ops. In seguito all’intercettazione di una telefonata tra il Greco e il Visicale, quest’uiltimo, già in carcere, veniva informato dell’intesa raggiunta dal Greco con il Cannata al quale era stata chiesta la somma di cento euro al giorno a titolo di indennizzo per l’arresto scaturito da quell’aggressione all’Ops. Ma correttamente il Pubblico Ministero ha chiesto l’assoluzione di Alessio Vsicale dal reato di tentata estorsione, ed analoga richiesta ha avanzato nei confronti di Danilo Greco, difeso dallo stesso avvocato Giorgio D’Angelo e dall’avvocato Antonio Meduri, perché era stata la vittima del pestaggio ad avere offerto ai suoi due aggressori una somma di denaro per risarcirli per i danni di natura processuali cui sarebbero andati incontro. Il rappresentante della pubblica accusa, riguardo all’imputazione di lesioni personali gravi, ha chiesto, invece, la condanna di Danilo Greco e di Sebastiano Genovese alla pena di un anno e due mesi di reclusione. Anche il Genovese è difeso dall’avvocato Giorgio D’Angelo. Inoltre il Pubblico Ministero Palmieri ha chiesto la condanna alla ulteriore pena di un anno e due mesi di reclusione per Danilo Greco per il reato di evasione dagli arresti domiciliari. Il Greco, infatti, era già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari e non avrebbe dovuto recarsi al Pub Ops in compagnia del Genovese.
I difensori hanno chiesto l’assoluzione per il reato di tentata estorsione e il minimo della pena per Danilo Greco per i due capi d’imputazione che gli venivano contestati e una mite pena per il reato di lesioni personali contestato a Sebastiano Genovese.
La sentenza del Gup Francesco Alligo si conoscerà domani mattina, giovedì 14 aprile.
(nella foto Danilo Greco)