Augusta. Una tragedia ha funestato il pomeriggio del 25 aprile, giorno considerato di scampagnata, come il giorno di pasquetta e quello del 1° maggio. La tragedia è avvenuta in territorio di Costa Saracena, un’area che rientra nell’àmbito del Comune di Augusta, ma che è frequentata da catanesi, lentinesi e carlentinesi, che non di rado posseggono ville e villette in zona. In una di queste villette si era recata questa mattina la famiglia di M.M. per trascorrere un giorno di scampagnata, appunto, in allegria, con amici di famiglia. Per cause ancora da accertare, da parte della compagnia Carabinieri di Augusta, un bambino di 10 anni, all’ora di pranzo, si è recato sulla scogliera, dove sarebbe inciampato malamente, probabilmente per aver perso l’equilibrio, per poi scivolare in mare. Lanciato l’allarme, sono arrivati i soccorsi, compresa l’eliambulanza del Cannizzaro di Catania, ma non c’è stato nulla da fare. Non è stato possibile salvare il bambino, il cui corpicino è stato restituito alla famiglia, essendo stata considerata superflua l’autopsia, Resta sotto sequestro penale l’area in cui è avvenuta la tragedia. La Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo per omicidio colposo ma al momento senza indagati, in attesa che i Carabinieri depositano il dossier contenenti le deposizioni dei testimoni oculari del tragico volo del bambino di dieci anni. Secondo alcune fonti la tragedia sarebbe avvenuta sotto gli occhi della mamma del piccolo, secondo altre fonti, invece, testimone oculare della tragedia, sarebbe un coetaneo della vittima.
G.C.