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Spacciatori presi in Via Santi Amato: il Gip applica i domiciliari a Davide Bruno, per Mario Alì slitta l’udienza

CronacaSpacciatori presi in Via Santi Amato: il Gip applica i domiciliari a Davide Bruno, per Mario Alì slitta l'udienza

Siracusa. Si è svolta questa mattina l’udienza di convalida dell’arresto operato dagli agenti delle Volanti nei confronti di Davide Bruno, 34 anni, accusato di detenzione di quattro dosi di crack, due dosi di hashish e una dose di marijuana, nonché di spaccio. Gli agenti della Polizia di Stato hanno sequestrato a Davide Bruno la somma di 116 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio. I poliziotti nel verbale d’arresto hanno scritto di avere sorpreso Davide Bruno mentre spacciava sostanze stupefacenti nella nota piazza di spaccio di Via Santi Amato.
Il pusher, difeso dall’avvocato Giorgio D’Angelo, si è avvalso della facoltà di non rispondere, per cui il Giudice delle indagini preliminari Salvatore Palmeri ha convalidato l’arresto e ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti del Bruno, accogliendo integralmente le richieste avanzate dal Pubblico Ministero Marco Dragonetti. Ad impedire l’applicazione di una misura cautelare meno afflittiva è stato l’arresto di due mesi fa operato dalle forze dell’ordine nei confronti di Davide Bruno, sempre per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Sempre questa mattina, lunedì 9 maggio, si doveva svolgere anche l’udienza di convalida dell’arresto di Mario Alì, 67 anni, anche lui accusato di detenzione ai di spaccio di sostanze stupefacenti. Per legittimo impedimento dell’anziano spacciatore l’udienza è slittata al 19 maggio prossimo. L’udienza di convalida dell’arresto nei confronti del 67enne Mario Alì non si è svolta a causa dei lancinanti dolori che gli impedivano di camminare. Il 67enne, difeso anche lui dall’avvocato Giorgio D’Angelo, è stato arrestato dagli agenti delle Volanti nella piazza di spaccio di Via Santi Amato perché nascondeva all’interno della propria abitazione, al piano terra, un ingente quantitativo di droga e, in specie, 138 dosi di crack, 16 dosi di hashish e 50 dosi di marijuana.
Il Gip Salvatore Palmeri si è limitato a convalidare l’arresto ma ha rinviato al prossimo 19 maggio l’interrogatorio di garanzia di Mario Alì, nella speranza che guarisca prima di quella data. Per il momento l’anziano pusher rimane agli arresti domiciliari.