Siracusa. Il Giudice dell’udienza preliminare Francesco Alligo ha rinviato a giudizio dinanzi ai giudici della Corte d’Assise Davide Bordonaro, 46 anni, residente in Augusta, per difendersi dall’accusa di omicidio volontario ai danni della propria madre, Giuseppa Amico, 83 anni, nonché di maltrattamenti, percosse e per averla tenuta segregata in casa. I fatti si sono verificati ad Augusta tra il 9 e il 10 ottobre 2020. Il matricida, difeso dall’avvocato Antonello Forestiere, è attualmente ricoverato presso Villa Elce di Augusta per gravi disturbi di natura psichiatrica.
Nel disporre il rinvio a giudizio il Gup Francesco Alligo ha disposto che Davide Bordonaro deve essere processato dalla Corte d’Assise di Siracusa all’udienza del 24 maggio prossimo.
Secondo il suo difensore, l’imputato Davide Bordonaro è completamente pazzo ma per dichiararlo incapace di intendere e di volere si deve attendere la pronuncia della Corte d’Assise (presidente, Tiziana Carrubba; a latere, Carla Frau) che, prima di emettere sentenza di non luogo a procedere per assoluta infermità mentale, dovrà nominare un medico di psichiatria cui affidare l’incarico di sottoporre a consulto medico Davide Bordonaro in modo che possa stabilire se sia nelle condizione di potersi difendere nel processo a suo carico e se all’epoca del fatto fosse in grado di intendere e volere.
L’uomo, che già maltrattava l’ottuagenaria madre privandola della libertà personale al punto da tenerla segregata in casa, tra il 9 e il 10 ottobre 2020, all’interno della loro abitazione, in Via De Gasperi, 8, in Augusta, l’aggrediva e attraverso violenza di compressione sul corpo le cagionava un trauma toracico con frattura dello sterno. La lesioni determinava la fuoriuscita di sangue e subito dopo la morte. Vani si sono rivelati i tentativi di soccorrere la vittima operati sia dai Carabinieri della Stazione di Augusta che dai vicini di casa della signora Giuseppa Amico.
Contro il matricida figurano come parti offese i suoi fratelli, Carmelo e Francesco Bordonaro.