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Condannato a 3 anni e 4 mesi il solarinese che deteneva 250 gr di cocaina, 250 gr di marijuana e 850 gr di hashish

CronacaCondannato a 3 anni e 4 mesi il solarinese che deteneva 250 gr di cocaina, 250 gr di marijuana e 850 gr di hashish

Siracusa. Si è concluso con la condanna alla pena di tre anni e quattro mesi di reclusione e alla multa di 18 mila euro il processo con rito abbreviato nei confronti del solarinese Paolo Fusca, 34 anni, arrestato dai Carabinieri di Solarino l’uno aprile scorso in quanto nella sua abitazione deteneva 250 grammi di cocaina, 250 grammi di marijuana e 850 grammi di hashish. Analoga pena era stata auspicata dal Pubblico Ministero, mentre il difensore, avvocato Junio Celesti, aveva auspicato una mite pena in considerazione del fatto che il suo cliente non era il proprietario delle sostanze stupefacenti ma le custodiva nella propria abitazione per favorire una persona dalla quale percepiva ottanta euro alla settimana. Il difensore, inoltre, aveva chiesto che venisse applicato il quinto comma della legge sugli stupefacenti ritenendo la detenzione ai fini di spaccio un fatto di lieve entità o comunque occasionale.
Il processo si è svolto dinanzi al Giudice Monocratico Salvatore Cavallaro che, nel dare atto la versione a propria discolpa fornita dall’imputato, nella motivazione della sentenza scrive “che la detenzione per conto di terzi – rimasti ignoti – dietro corrispettivo in denaro, individua ugualmente una responsabilità dello stesso quantomeno a titolo di concorso materiale nel reato contestato, avendo fornito un contributo causale alla condotta di terzi, mettendo a disposizione un ripostiglio sicuro e collaborando nell’occultamento del materiale”.
Riguardo alla qualificazione giuridica dei fatti il Giudice Monocratico Cavallaro scrive in sentenza “non risulta possibile qualificare i fatti ai sensi del V comma dell’articolo 73 del DPR 309/90, ed anzi tali elementi portano a ritenere che l’attività posta in essere non abbia natura occasionale o finalizzata al mero spaccio da strada o domestico, ma che, al contrario, l’imputato anche per conto di terzi collabori nell’attività di cessione di sostanza stupefacente con una certa continuità e professionalità, e, soprattutto, che sia inserito stabilmente in un contesto criminale di ampia portata”.
Paolo Fusca rimane agli arresti domiciliari, misura cautelare che gli era stata applicata all’udienza di convalida dell’arresto dal Giudice per le indagini preliminari Andrea Migneco.
Nel corso di quella udienza, Paolo Fusca, 34 anni, residente in Via Quintino Sella 16, a Solarino, ha ammesso gli addebiti e comunque ha tenuto a precisare che i tre quantitativi di droga non erano di sua proprietà ma di una persona di cui non ha inteso rivelare le generalità. Secondo quanto dichiarato dall’arrestato il proprietario dei 250 grammi di cocaina, dei 250 grammi di marijuana e dei 45’0 grammi di hashish gli dava una paga di ottanta euro la settimana per custodiva nella sua abitazione la droga.
Paolo Fusca, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari dal Pubblico Ministero, si è vista applicare la stessa misura dal Giudice delle indagini preliminari Andrea Migneco.
I Carabinieri della Stazione di Solarino, ritenendo che il Fusca spacciasse droga, nella mattina dell’1 aprile scorso si sono recati nella sua abitazione per effettuare una perquisizione al fine di rinvenire lo stupefacente. Durante la perquisizione i militari hanno rivenuto all’interno di una borsa termica di colore blu con logo “free-go” sostanza stupefacente del tipo cocaina, suddivisa in quattro involucri di cellophane trasparente, del peso di 250 grammi; nonché 250 grammi di marijuana suddivis in quattro involucri e 850 grammi di hashish, suddcivisi in cinque involucri.