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La motovedetta della Guardia Costiera becca due pescatori di frodo nelle acque dell’Area Marina Protetta del Plemmirio

CronacaLa motovedetta della Guardia Costiera becca due pescatori di frodo nelle acque dell’Area Marina Protetta del Plemmirio

Siracusa. Nella serata del 31 maggio la Sala Operativa della Guardia Costiera di Siracusa è stata allertata dal personale dell’ente gestore dell’Area Marina Protetta del Plemmirio il quale, mediante il sistema di videosorveglianza installato in aree terrestri e marine della Riserva, ha individuato un’unità da diporto intenta alla “cala” di reti da pesca all’interno della zona “A” (zona di massima restrizione dell’Area Marina Protetta del Plemmirio).
Il personale di turno presso la Sala Operativa della Capitaneria di Porto disponeva tempestivamente l’invio in zona della motovedetta Guardia Costiera CP 323.
Pochi minuti dopo la motovedetta CP 323 ha intercettato l’unità da diporto all’interno dell’Area Marina Protetta con due persone a bordo intente a svolgere la pesca illegale. Poco dopo, i militari della CP 323 provvedevano ad identificare il comandante dell’unità da diporto per il successivo deferimento alla Autorità Giudiziaria per la violazione delle norme vigenti poste a tutela dell’ambiente marino.
La perfetta sincronizzazione tra l’utilizzo del sistema di videosorveglianza installato all’interno dell’Area Marina Protetta del Plemmirio e la tempestività di intervento in mare da parte della motovedetta CP 323 della Capitaneria di Porto di Siracusa ha permesso, ancora una volta, di concludere positivamente un’altra missione di polizia marittima a tutela dell’habitat dell’Area Marina Protetta del Plemmirio.
La Guardia Costiera – Capitaneria di Porto di Siracusa ricorda che per qualunque emergenza in mare è possibile contattare il numero blu 1530 ed il numero unico di emergenza (NUE) 112.