Siracusa. A conclusione dell’udienza di convalida il Giudice delle indagini preliminari Francesco Alligo ha applicato la misura cautelare della custodia in carcere al 31enne Sergio Izzia in quanto accusato di maltrattamenti ai danni della convivente di 45 anni, di non avere osservato il divieto di avvicinamento che gli era stato applicato a seguito di una precedente denuncia presentata dalla compagna, nonché di resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo, difeso dall’avvocato Antonella Schepis, ha spiegato che non è lui a non rispettare i provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria ma, a suo dire, sarebbe la presunta vittima dei maltrattamenti. Il 3ienne Sergio Izzia ha spiegato che, anche quando è stato colpito dalla misura cautelare degli arresti domiciliari sempre per una precedente denuncia presentata dalla donna, lei si è presentata nella sua casa e non vuole andarsene assolutamente nonostante il detenuto tenta di farle capire che per un decreto dell’Autorità Giudiziaria debbono stare lontani l’uno dall’altra perché, se scoperti assieme dai carabinieri, lui viene arrestato. Ma l’attrazione fisica che entrambi provano quando si incontrano, è più forte dei divieti decisi dalla magistratura e chi ne paga le conseguenze è sempre il francofontese Sergio Izzia. Il suo rapporto con la compagna è contrassegnato da momenti di amore e di gioia ad attimi di violenti liti e lei, quando si sente offesa dal più giovane amato, sistematicamente chiama i Carabinieri della Stazione di Francofonte. E, come è già capitato ben tre volte, i militari trovandolo in compagnia di una persona dalla quale per decisione dei giudici dovrebbe starle a debita distanza, solitamente non meno di cento metri, ammanettano il 31enne e lo denunciano alla Procura della Repubblica per maltrattamenti in famiglia e per inosservanza di un provvedimento emesso dall’Autorità Giudiziaria. Anche in occasione dell’ultima lite lei ha telefonato ai Carabinieri che si sono precipitati per sottrarla dalle grinfie del presunto violento compagno e hanno arrestato Sergio Izzia per essere stato trovato in compagnia della amata 45enne. La mancata osservanza del divieto di avvicinamento ha determinato un provvedimento coercitivo per il recidivo Sergio Izzia, che infatti è stato condotto nella Casa Circondariale di Cavadonna. Il trentunenne ha anche perso le staffe e ha tentato di opporsi all’arresto, per cui il Pubblico Ministero Stefano Priolo ha ordinato ai Carabinieri di rinchiuderlo nella casa Circondariale di Cavadonna. Le sue giustificazioni non hanno sortito gli effetti sperati perché anche il Gip Francesco Alligo, al termine dell’udienza di convalida, gli ha applicato la misura cautelare della custodia in carcere.