Siracusa. Sono accusati di associazione finalizzata al traffico degli stupefacenti e di detenzione e spaccio di droga i diciotto pusher siracusani che vendevano le dosi di cocaina, marijuana e hashish nella piazza di spaccio di Va Immordini. Stando alle prime indiscrezioni tra i diciotto denunciati dalla Squadra Mobile della Questura di Siracusa alla Procura Distrettuale Antimafia di Catania figurano Devid Gagliano, Antonino Schiavone, Tommaso Liotta, Steven De Simone, Salvatore De Simone, Lucia Romano, Alessandro Caruso, Enzo Moscuzza, Angelo Muscatello, Daniele Cassia, Nicolas Cassia, Giuseppe Di Lorenzo, Ignazio Di Lorenzo, Roberto Minniti e Marco Serra. Paolo Montalto, Matteo Giordano e Salvatore Grande. Questi i diciotto trafficanti-spacciatori di dosi di cocaina, marijuana e hashish i quali hanno nominato propri difensori di fiducia gli avvocati Giorgio D’Angelo e Junio Celesti, ma è il primo ad essere stato preferito dagli indagati. Alcuni indagati hanno nominato, invece, gli avvocati Angelo De Melio, Antonio Meduri e Francesco Fiducia.
Le indagini della Squadra Mobile sono iniziate nell’ottobre del 2019, quando all’ingresso di un palazzo sito in via Immordini i poliziotti notavano che si stava installando un cancello con uno sportellino scorrevole di circa 10 cm, solitamente utilizzato per il passaggio di sostanza stupefacente e soldi in sicurezza.
L’installazione del nuovo cancello è stata bloccata, ma nel cancello già esistente veniva inserita una piccola apertura nella quale veniva installata una mini telecamera e gli accertamenti svolti in seguito acclaravano che nel palazzo si svolgeva una fiorente attività di spaccio.
Le indagini, svolte nell’ambito di una costante attività di contrasto al fenomeno dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti, hanno portato, il 26 marzo del 2020, al sequestro di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente e all’arresto di uno spacciatore.
Dette indagini sono continuate nel periodo successivo, avvalendosi anche di sistemi di videosorveglianza e di intercettazioni telefoniche, ed hanno permesso di accertare la presenza in via Immordini di una fiorente attività di spaccio posta in essere dagli odierni 18 indagati, cinque dei quali si trovano già agli arresti, che, ognuno con un proprio ruolo, si occupavano dell’approvvigionamento e della vendita di sostanze stupefacenti ( cocaina, marijuana e hashish) dando vita ad una vera e propria “Piazza di Spaccio”.
Infatti, alcuni avevano il compito di acquistare la droga, altri di nasconderla e custodirla, altri si occupavano della vendita al dettaglio e, infine, alcuni avevano il compito di vare da vedette e di avvertire gli altri dell’arrivo dei poliziotti.
Tutto ciò è stato appurato grazie a mesi di intercettazioni e di altri metodi investigativi che hanno permesso di sgominare una vera e propria organizzazione criminale.
Quelli accusati di violazione dell’articolo 74 della legge sugli stupefacenti (associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga) rischiano pene che possono andare fino a 20 anni di reclusione e se vengono accertati cessioni di droga rischiano una pena di 30 anni di reclusione. Coloro che debbono rispondere soltanto di violazione dell’articolo 73 della legge sugli stupefacenti rischiano condanne tra i sei e i dieci anni di carcere.
(nella foto Antonino Schiavone)