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Musumeci si è dimesso da governatore della Sicilia, i commenti di Di Paola (M5S), Auteri (Fdl) e Lupo (PD)

SocietàMusumeci si è dimesso da governatore della Sicilia, i commenti di Di Paola (M5S), Auteri (Fdl) e Lupo (PD)

Palermo. Il presidente della Regione Siciliana, on. Nello Musumeci ha annunciato le proprie dimissioni dalla carica che ha ricoperto per cinque anni. Le divergenze con il presidente dell’Assemblea regionale, il forzista Miccichè, hanno costretto l’onorevole Musumeci a dimettersi con alcuni mesi d’anticipo rispetto alla data di scadenza del suo mandato, e rinunciare a correre per un secondo mandato vista l’avversione per la sua eventuale ricandidatura di Forza Italia e Lega.
Con le sue anticipate dimissioni Musumeci ha permesso quale conferma l’accorpamento delle elezioni regionali con le Politiche, fissate per Il 25 settembre. “E’ una decisione sofferta, meditata che ho adottato dopo averci pensato per alcuni giorni” – si legge nel post pubblicato su Facebook.
Il Capo di Forza Italia in Sicilia, Giancarlo Miccichè ha annunciato che la deputata siracusana Stefania Prestigiacomo sarà la candidata del centrodestra alla carica di presidente della Regione Siciliana.
La leader di Fratelli d’Italia, on. Giorgia Meloni, che si è candidata alla carica di presidente del Consiglio dei Ministri per il centrodestra, non si è strappata i capelli quando Forza Italia e Lega di Salvini le hanno comunicato che si sarebbero opposti ricandidatura di Nello Musumeci alla presidenza della Regione Siciliana. Musumeci era l’uomo più influente in Sicilia del partito di Giorgia Meloni ma, per tenere unita la coalizione alle Politiche e anche in Sicilia, ha rinunciato alla riconferma del governatore della regione siciliana.
La candidatura dell’ex ministro Stefania Prestigiacomo per il centrodestra è sponsorizzata dal presidente dell’Ars Miccichè ma, al momento, né la Lega né Fratelli d’Italia hanno reso noto il loro orientamento. Salvini non sarebbe entusiasta del nome della Prestigiacomo tant’è che ha annunciato che comunicherà tra qualche giorno il nome del candidato della Lega per la carica di governatore siciliano.
Le dimissioni di Musumeci sono state accolte con grande gioia e soddisfazione dai suoi avversari politici. Il pentastellato Nuccio Di Paola, capogruppo del M5S all’Ars ha dichiarato: “Dopo quasi 5 anni di fallimenti, di record negativi, di emergenze mai risolte, di riforme annunciate ma mai veramente concretizzate, finalmente il presidente Musumeci ha fatto una cosa buona per la Sicilia e i siciliani: si é dimesso. Peccato che lo abbia fatto tramite un video su Facebook e che negli 8 minuti e 28 secondi del video non abbia mai pronunciato la parola ‘dimissioni’, ma abbia preferito usare la parola ‘elezioni’. Per fortuna la parola torna agli elettori (il 25 settembre) che non vedevano l’ora di archiviare Musumeci e il suo fallimentare governo”. “Questi quasi 5 anni di governo Musumeci – sottolinea Di Paola- non hanno spento la grande voglia di cambiamento e di riscatto del popolo siciliano. A tutti loro dico che il M5S Sicilia c’è ed è a lavoro senza sosta per migliorare veramente questa terra e farla uscire dalla rassegnazione del ‘non cambierà mai nulla’. Anche a questo proposito lunedì 8 Agosto abbiamo in programma a Palermo alle 18:30 una riunione regionale con tanti cittadini attivi nella quale interverra’ il Presidente Giuseppe Conte. Noi ci siamo e ci crediamo. Siamo già scesi in campo da tempo per garantire ai Siciliani quella normalità e ridare loro quella speranza che manca da troppi anni” – conclude Di Paola.
Il consigliere comunale di Sortino Carlo Auteri, annunciando la sua candidatura a deputato regionale per Fratelli d’Italia, sembra felicissimo delle dimissioni di Musumeci. Nella sua dichiarazione Auteri non esprime solidarietà all’anziano esponente della Destra e di Fratelli d’Italia. Ma afferma: “Con l’annuncio delle dimissioni del Presidente Musumeci, si è aperto ieri, il breve percorso che ci porterà alle elezioni regionali del prossimo 25 settembre. Condividiamo in toto le motivazioni, espresse dallo stesso Presidente, tanto lucidamente esposte, e che anticipano, di fatto, la scadenza naturale della Legislatura, facendo coincidere l’appuntamento elettorale siciliano con quello nazionale. Esse sono frutto di una logica stringente quanto inoppugnabile: l’interesse per l’iter scolastico, l’emergenza Covid, il risparmio in termini economici. Noi di “Fratelli d’Italia” (ed io personalmente) aggiungiamo un’altra considerazione: la grave crisi economica, e la paralisi istituzionale nel quale è caduto il Governo nazionale, impongono il massimo della sollecitudine e dell’urgenza. Eravamo già pronti da lungo tempo a questo doppio, fondamentale, appuntamento elettorale: da esso dipenderanno i destini della nostra Regione e del Nostro Paese. Pronti nella preparazione di programmi pratici e costruttivi, preparati nelle proposte più utili agli interessi ed al benessere di tutti i siciliani. Pronti perché incombono le scadenze dei piani economici europei, e le soluzioni alle emergenze sociali ed energetiche. Eravamo già pronti per l’unico giudizio che conti veramente, nell’espressione migliore della politica: quello del popolo e delle urne. Eravamo già pronti, ancor più lo siamo adesso. Pronti per la ricchezza più importante, fra quelle che dobbiamo difendere ad ogni costo: la Democrazia”.
E il deputato all’Ars del Partito Democratico Giuseppe Lupo rincara la dose: “Musumeci si è dimesso per puro calcolo politico, la scusa di non volere far chiudere le scuole per due giorni è ridicola. Comunque avrebbe fatto bene a dimettersi prima”.
“Musumeci ha anticipato la fine della legislatura per tentare di aumentare il suo potere contrattuale nei confronti del centrodestra rispetto alla sua candidatura – ha aggiunto Lupo – al di là del fatto che l’election day ha dei vantaggi, Musumeci avrebbe fatto meglio a dire le vere motivazioni della sua scelta”.
Giuseppe Lupo capogruppo del Pd all’Ars ha rilasciato la dichiarazione a margine della seduta di oggi durante la quale sono state comunicate in aula le dimissioni del presidente della Regione Nello Musumeci.