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La Squadra Mobile arresta una donna di 26 anni perché a casa teneva 6,60 gr di cocaina, ma il Pm l’ha liberata

CronacaLa Squadra Mobile arresta una donna di 26 anni perché a casa teneva 6,60 gr di cocaina, ma il Pm l’ha liberata

Siracusa. Nella mattinata di ieri, nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto della vendita e del consumo di stupefacenti, gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato una giovane siracusana di 26 anni.
Gli investigatori della Polizia di Stato, a seguito di attente indagini di polizia giudiziaria, hanno effettuato una perquisizione domiciliare a casa della giovane che ha consentito di rinvenire e sequestrare 6,60 grammi di cocaina già suddivisi in singole dosi, pronte per lo spaccio.
L’arrestata, dopo le incombenze di legge, su disposizione del magistrato di turno alla Procura della Repubblica, è stata rimessa in libertà e, pertanto, spetterà agli investigatori della Squadra Mobile dimostrare che quei 6.60 grammi di cocaina fossero destinati alla vendita a beneficio di coloro che sniffano quel tipo di droga o se invece la 26enne la detenesse per uso personale. Se non ci sono prove che dimostrano che la donna vendesse la cocaina agli assuntori come avrebbe potuto il Pubblico Ministero chiedere al Gip di turno di convalidare l’arresto della innominata 26enne? E soprattutto come avrebbe potuto il Pubblico Ministero o il Gip, nel caso in cui ll secondo sarebbe stato investito della questione, privare della propria libertà una cittadina sol perché teneva in casa un modestissimo quantitativo di cocaina. La prudenza, in materia di giustizia, consiglia sempre di assolvere per insufficienza di prove l’imputato. E’ sempre meglio non sbattere in carcere un innocente, tanto se quella donna è una spacciatrice di droga presto o tardi sarà beccata e pagherà anche questa detenzione di 6,60 grammi di cocaina.