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Assegnate le borse di studio per la nona edizione del bando di Anghiari Dance Hub per i giovani coreografi

SocietàAssegnate le borse di studio per la nona edizione del bando di Anghiari Dance Hub per i giovani coreografi

 

Milano. Sono state assegnate le quattro borse di studio della nona edizione del bando indetto da Anghiari Dance Hub, Centro di Promozione della Danza nato nel gennaio 2015 per fornire a giovani / nuovi coreografi, e ai loro interpreti, strumenti di approfondimento del proprio percorso creativo.

I coreografi scelti dalla commissione, composta da Gerarda Ventura, Luca Ricci, Andrea Merendelli, Maurizia Settembri e Alessandra Stanghini, Miriam Petruccioli e Michele Di Stefano, sono Simone Lorenzo Benini, Manuela Victoria Colacicco, Massimo Monticelli, Pierandrea Rosato.Simone Lorenzo Benini, danzatore, performer e coreografo diplomato alla Salzburg Experimental Academy of Dance (SEAD), a Salisburgo, ha studiato e collaborato con diversi artisti internazionali come Milla Koistinen, Oded Graf, Manuel Ronda, Elina Pirinen, Adrien Hod e Csaba Molnar. Nella sua ricerca artistica incorpora elementi di improvvisazione, teatro fisico e tecniche somatiche per scavare nella psiche e nel subconscio umano, portando elementi privati nella sfera pubblica. Attualmente sta creando per Kiosk festival (SK) insieme a Miriam Budzáková e collabora, come performer, con la coreografa finlandese Elina Pirinen e altri artisti internazionali. Ad Anghiari lavorerà su un progetto che si centra sull’atto di guardare una creatura vulnerabile e desiderare di annichilirla, ma allo stesso tempo provare amore, attrazione e senso di protezione. Qual è la connessione tra queste due pulsioni? Cosa succede in questa zona cieca dove a volte viviamo, dove le emozioni si sentono forti ma sono poco chiare e definite, dove la fragilità di un’altra creatura ci ispira amore e un sadico piacere di annientamento? L’ambiguità si contrappone a un sistema binario, è spesso un terreno fertile per far emergere la novità, una zona in cui la molteplicità può esistere. Come rivelare la molteplicità dell’essere e accettare la contraddizione in noi stessi?

Manuela Vittoria Colacicco, si diploma in danza e coreografia contemporanea alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi nel 2021. Esordisce come coreografa nel 2020 con “Entanglement” che viene scelto come opening performance di “The world of Vogue talents” della Milano Fashion week 2021. Nel 2022 assiste alla coreografia il coreografo belga Elie Tass in “Ostinato”, prodotto per il Teatro Triennale di Milano. Nello stesso anno fonda la compagnia B-ped che raccoglie altri giovani coreografi e coreografe e collettivi della scena emergente Italiana, con cui debutta con “Let me come home”, progetto coreografico collettivo della compagnia al Pride Month di Milano. È impegnata in progetti di teatro e danza inclusivi per giovani e ragazzi come YPAL di FARaway Festival (Reims, FR), Chièdiscena (Gioia del Colle). Il progetto presentato è RINSEANDREPEAT, con la drammaturgia di Eliana Rotella e l’interpretazione di Martina Di Prato e Giacomo Graziosi. Un loop di gesti codificati eseguito da due performer, in cui la ripetizione viene collocata nel significato odierno di routine e costrizione. Un’esistenza socialmente accettata, riconosciuta, avviene a discapito della perdita del sé, dell’allontanamento dai propri desideri, dalle proprie pulsioni o, semplicemente, dal proprio punto di vista al di fuori di un tracciato costituito. “RinseandRepeat” esplora la zona oltre il confine della norma, interrogandosi su cosa accade quando ci si libera dai dogmi interiori e si entra in relazione con l’altro, episodio sporadico di liberazione per tentare, in qualche modo, di riappropriarsi del proprio esistere come soggetti ed esseri umani.

Massimo Monticelli, danzatore, coreografo e insegnante bolognese, artista associato di TIR Danza dal 2023, collabora come interprete in opere di coreografi internazionali in diversi paesi europei. Negli ultimi due anni ha presentato il suo lavoro in molti festival e rassegne fra cui Gender Bender International Festival, Romaeuropa festival, nella rassegna degli artisti ATLAS di ImPulsTanz a Vienna (AT), FND Aterballetto, Corte Ospitale, Thuner Tanzfest (CH) ed è stato selezionato per Nuove Traiettorie XL eDNAppunti Coreografici. È tra i quattro artisti vincitori di SupportER, azione di supporto promossa dalla Rete Anticorpi Emilia-Romagna. Si è diplomato con lode al Trinity Laban di Londra, ha ottenuto un Master in Performance presso la NSCD di Leeds, ha trascorso un periodo di studio al Conservatorio Nazionale di Parigi, mentre in parallelo ha conseguito una laurea in Lettere e una laurea Magistrale in Discipline Teatrali presso l’Università di Bologna. Il progetto selezionato per ADH è Antologia notturna, pensato come un esercizio letterario e come lavoro di ricerca che miri a trovare ed evidenziare le simmetrie, le somiglianze e le reciproche dinamiche di danza e poesia impostata sull’attraversamento verticale e sulla sovrapposizione dei linguaggi. Il filo di Arianna che guida l’attraversamento di tale labirinto è l’elemento della luna, che si intende affrontare testualmente in maniera antologica e frammentaria, nel tentativo di costruire una linea drammaturgica intertestuale che lasci emergere una più ampia molteplicità di significati e significanti.

Pierandrea Rosato danzatore e coreografo di base a Venezia, è laureato in danza moderna presso la Folkwang Universität der Künste. Ha danzato nella compagnia Folkwang Tanz Studio, come ospite per il Tanztheater Wuppertal. Attualmente iscritto alla laurea magistrale in Teatro e Arti performative presso l’università Iuav. Nella sua residenza ad Anghiari lavorerà a Light leaks / con necessità corrotte e relazioni mutanti, progetto che indaga la natura della necessità che abbiamo dell’altro, per ricercare come il poliamore e l’anarchia relazionale possano definirsi soluzioni possibili alla precarietà e alla sfiducia nella relazione che caratterizzano la nostra società. Partendo da un luogo ideale queer e immune ai binarismi di genere, si vuole attuare una ricerca artistica nel campo del sapere che usi il linguaggio della danza e del teatro per scoprire quali nuove sensazioni e piaceri possano scaturire da un mondo così immaginato. Come la coreografia possa tradurre in incontri di corpi e movimento tali possibilità, definendo dettagli e nuove consapevolezze che ci aiutino ad attuare uno spostamento generativo.

I quattro gruppi /artisti saranno accompagnati, a partire dal 6 settembre in un percorso di creazione nell’ambito del quale avranno la possibilità di confrontarsi con esperti di diversi settori – Marigia Maggipinto per il lavoro sull’interpretazione, Maja Hriešik per la drammaturgia della danza, Matteo Fargion per la relazione con la musica, Marco Valerio Amico per la composizione coreografica, Gianni Staropoli per il disegno luci, Elena Lamberti, Luca Ricci, e Andrea Merendelli su elementi di promozione, la narrazione del progetto coreografico e la redazione delle sinossi. Attraverso seminari di gruppo e incontri specifici i tutor metteranno a disposizione le proprie conoscenze e il proprio know how con l’obiettivo di supportare la realizzazione dei singoli progetti coreografici. ADH offrirà i propri spazi per residenze di creazione e una borsa di studio di tre mesi, oltre a collaborare alla ricerca di altri luoghi di residenza, assicurando la presentazione a pubblico e operatori del settore, il 24 e 25 novembre, dei risultati finali dei progetti coreografici e accompagnando i coreografi nella ricerca di eventuali partner produttivi. Il progetto prevede anche un accompagnamento di tipo organizzativo per approfondire le capacità degli stessi autori a dare una struttura efficace alla propria promozione. Nell’arco del progetto i coreografi avranno anche la possibilità di realizzare attività di audience development per sperimentare e approfondire specifiche modalità di sensibilizzazione del pubblico.

(foto di Elena Lamberti)