Siracusa. Si è concluso con l’assoluzione del conducente dell’autoambulanza il processo penale che vedeva alla sbarra Luigi Durelli, 52 anni, accusato di omicidio stradale ai danni di Fortunato Marino, che all’epoca del fatto aveva 54 anni, vittima di un incidente stradale, avvenuto nel maggio del 2019, durante lo svolgimento di una corsa ciclistica, intitolata al padre del morto. Fortunato Marino era un dipendente dell’Agenzia delle Entrate ed era anche il direttore di corsa. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri di Canicattini Bagni, il conducente dell’autoambulanza, dopo aver superato una lunga fila di auto, aveva parcheggiato di traverso il proprio veicolo senza minimamente preoccuparsi del pericolo che il suo mezzo costituiva per i conducenti degli altri veicoli in quanto non avevano più spazio a sufficienza per una via di fuga nel caso in cui si fosse verificata una caduta di ciclisti. Intorno alle 9 45, mentre Fortunato Marino era in sella ad una moto, alle spalle di un gruppo di ciclisti partecipanti al campionato interregionale memorial Luciano Marino, si è scontrato con l’ambulanza. Il direttore di corsa è caduto assieme alla moto e ha riportato dei gravissimi traumi che ne hanno determinato la morte.
Rinviato a giudizio, Luigi Durelli è comparso davanti al Giudice Monocratico Liborio Mazziotta per rispondere appunto di omicidio stradale. L’imputato ha nominato proprio difensore l’avvocato David Buscemi. Contro il conducente dell’autoambulanza si sono costituti parti civili i congiunti di Fortunato Marino, assistiti dagli avvocati Giambattista Rizza, Paolo D’Orio e Salvatore Marino, figlio della vittima dell’incidente mortale.
Al termine dell’istruttoria dibattimentale il Pubblico Ministero ha chiesto la condanna di Luigi Durelli al minimo della pena che per il reato di omicidio stradale è di due anni di reclusione, mentre i difensori delle parti civili hanno chiesto al Giudice Monocratico Mazziotta di condannare l’imputato per il reato di omicidio stradale, al pagamento di una provvisionale e al risarcimento dei danni. A sua volta l’avvocato David Buscemi si è battuto per l’assoluzione del suo cliente e del rigetto delle richieste avanzate dai legali delle parti civili.
Dopo esseri ritirato in camera di consiglio il Giudice Monocratico Nazziotta ha pronunciato sentenza di assoluzione nei confronti di Luigi Durelli, dicendo che motivi di necessità lo avevano indotto a parcheggiare l’ambulanza di traverso sul luogo in cui si verificò l’incidente con la moto condotta da Fortunato Marino.
(nella foto Fortunato Marino)