Portopalo di Capo Passero – Licodia Eubea. Si entrerà nel cantiere di un maestro d’ascia e ci si troverà di fronte … un dragamine; si arriverà in barca su un’isoletta piena di sorprese attraversando di fatto due mari; e si salirà su una rocca per scoprire i ruderi di un castello, contando i tetti delle chiese narrate da Verga. Si viaggia verso Sud e si trova bellezza, da mare a monti: Portopalo di Capo Passero e Licodia Eubea sono i due comuni che partecipano ai Borghi dei Tesori Fest, il festival, promosso dalla Fondazione Le Vie dei Tesori con IGT, in programma da sabato prossimo e per tre weekend (dal 26 agosto al 10 settembre), in 37 piccoli comuni di tutta la Sicilia.
Torna quindi Portopalo di Capo Passero, punta estrema di Sicilia, e qui tutto sa di mare. La novità di quest’anno è la possibilità di entrare nel cantiere navale del mastro d’ascia Filippo Amato e del figlio Vincenzo (che sta seguendo le orme del padre), esperti costruttori che hanno elaborato uno stile personale e innovativo. Nel loro cantiere c’è anche un dragamine militare trasformato in un particolarissimo yacht. Le due esperienze in programma porteranno sulla piccola isola di Capo Passero, un paradiso naturalistico che nasconde una cinquecentesca fortezza spagnola e perfino il fossile di un elefantino nano. Organizzate ricche degustazioni di prodotti tipici, e in particolare, questo fine settimana, è in corso la quinta edizione del Cibo Corto cine festival. E non si deve perdere il giro in barca attorno all’isoletta, con le sue grotte e il mare incontaminato. Il 10 settembre si potrà raggiungere il borgo con un comodo pullman Autoservice da Palermo; e nella stessa giornata alle 16, si potrà assistere a “RussuMalupilu” spettacolo di e con Paride Cicirello.
Altro gradito ritorno, è anche Licodia Eubea, borgo antico, adagiato sulle colline a nord-ovest dei monti Iblei, guardato a vista dai ruderi del Castello Santapau. Qui si vive lentamente, tra arte, cultura e tradizioni nel cuore di un paesaggio unico. Scoprirete le chiese che Giovanni Verga cita nelle sue novelle – e i tanti altri spunti raccolti nella mostra dedicata ai rapporti familiari e artistici che legavano lo scrittore al borgo, nella ex chiesa della Badia legata al monastero che dopo il terremoto del 1693 che distrusse il Val di Noto, riunì gli ordini religiosi di Benedettine e delle Clarisse – oltre agli straordinari angoli naturali ancora intatti. E poco fuori il paese ecco un sito straordinario, quasi commovente: la Grotta dei Santi, un complesso rupestre unico che fu anche un oratorio, come dimostra la preziosa e inattesa Crocifissione dipinta sulle pareti agli inizi del Trecento. Tra le passeggiate, un percorso in quattro tappe che porterà alla scoperta del borgo, dalla Chiesa dei Cappuccini ai ruderi del castello Santapau, regno della nobile famiglia catalana, su un rilievo di roccia che domina l’intero borgo. Domenica 3 settembre si potrà raggiungere comodamente Licodia Eubea da Palermo con pullman Autoservice.