Omicidio Sparatore, Colonnello del Nucleo Ris di Messina non esclude che la vittima sia stata uccisa con due pistole. Ma il pentito Puddisinu ha detto che i proiettili sono stati sparati soltanto da un’arma

Catania. Questa mattina, 18 marzo, il Colonnello Fratini, del Nucleo Ris di Messina, ha illustrato la perizia balistica sui bossoli estratti dal corpo di Angelo Sparatore, assassinato la mattina del 4 maggio 2001 in Via Gaetano Barresi, a Siracusa. L’ufficiale dell’Arma, deponendo davanti alla Corte d’Assise di Appello, ha fatto esultare gli imputati e i loro difensori perché ha smentito la dichiarazione del pentito Salvatore Lombardo, detto Puddisinu, che in tutte le deposizioni rese davanti ai magistrati della DDA di Catania e del Gup del Tribunale etneo, ha sempre detto che lui e Luciano De Carolis avrebbero dovuto eseguire l’omicidio di Angelo Sparatore, fratello del pentito Concetto Sparatore, detto Salvo, ma poi la mattina...