In vista della celebrazione del processo d’appello, l’avvocato Junio Celesti ha presentato istanza di scarcerazione di Francesco Micalef, già condannato in primo grado a dieci anni di reclusione dal Gup Vincenzo Panebianco, in quanto riconosciuto colpevole di omicidio preteritenzionale ai danni del diciannovenne Eugenio Corallo, che fu colpito a morte dal suo coetaneo con un casco da motociclista. A seguito di una breve discussione, il Micalef assestò due colpi di casco alla testa del Corallo perchè questi aver ritardato il pagamento di una partita di droga. Secondo l’avvocato Celesti sono venute a cessare le esigenze cautelari. Non sono dello stesso avviso i difensori delle parti civili, avvocati Antonio Failla e Gianfranco Vojvodic i quali,
appena venuti a conoscenza dell’istanza del difensore dell’imputato, hanno presentato in cancelleria note e memorie difensive. Il processo di secondo grado a carico di Francesco Micalef sarà celebrato nel prossimo mese di aprile dai giudici della Corte d’Appello di Catania. Il processo si svolgerà a porte chiuse poichè Micalef viene giudicato con il rito abbreviato.