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E Salafia sbottò: “Tistuni un cornuto…” Ma poi chiede scusa alla presidente Gigli

CronacaE Salafia sbottò: "Tistuni un cornuto..." Ma poi chiede scusa alla presidente Gigli
Siracusa. Al processo a carico dei componenti della banda di Cassibile, fondata e guidata da Antonino Linguanti e dal suo vice Salvatore Battaglia, sono stati sentiti alcuni in aula e altri in videoconferenza i testimoni a discolpa citati dall’avvocato Giambattista Rizza, che difende il Linguanti. E s’i è rischiato l’incidente quando, deponendo Nunzio Salafia, che si è presentato dinanzi ai giudici del Tribunale penale (presidente, Alessadra Gigli; a latere, Antonella Coniglio e Andrea Pino: quest’ultimo ha preso il posto della collega Rollo assente per malattia) in aula, rispondendo a una domanda dell’avvocato Rizza che voleva sapere se durante la detenzione avesse incontrato il pentito Antonino De Carolis,...