Roma. La commissione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura ha assolto con formula ampiamente liberatoria l’ex procuratore capo Roberto Campisi da tutte le incolpazioni che la precedente commissione, su sollecitazione dell’ex ministro della Giustizia Paola Severino, gli contestava, bloccandogli di fatto la promozione a procuratore aggiunto alla Procura distrettuale antimafia di Catania.
La sentenza è stata emessa nella tarda mattinata di oggi. Il procuratore Campisi, sentito sulle accuse che avevano determinato il procedimento disciplinare e il processo penale avviato dal Pubblico Ministero Fabrizio Monaco, sostituto procuratore alla Procura di Messina, ha ribadito di avere agito correttamente sempre
nel rispetto della legge e di essere stato vittima, come il sostituto procuratore Maurizio Musco, di una campagna calunniosa e denigratoria portata avanti da ignobili colletti bianchi che da Musco erano stati trascinati a giudizio. Adesso il procuratore Campisi può coronare il suo sogno di concludere la sua prestigiosa carriera alla Procura Distrettuale Antimafia di Catania.
L’assoluzione di Campisi arriva a distanza di 15 giorni da quella del dottor Maurizio Musco, anche lui ingiustamente punito dalla vecchia Commissione disciplinare del Csm.