Siracusa. Nel pomeriggio di venerdì 29 maggio, gli Agenti della Squadra Mobile di Siracusa, hanno eseguito una sospensione della misura alternativa alla detenzione, emessa dall’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Catania, nei confronti di Pasqualino Urso, 43 anni, abbastanza noto alle forze dell’ordine e alla magistratura per avere riportato condanne e denunce in materia di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il Tribunale di Sorveglianza di Catania ha ritenuto sospendere il beneficio dell’affidamento in prova ai servizi sociali perché l’uomo, durante il periodo di affidamento in prova ai servizi sociali, nello scorso mese di dicembre, commetteva il reato di detenzione di stupefacenti. Pasqualino Urso, infatti,
fu trovato in possesso di oltre un chilo e mezzo di sostanza stupefacente del tipo hashish e dal Gip del Tribunale di Siracusa, dopo la convalida dell’arresto, si vide applicare la misura cautelare degli arresti domiciliari. Adesso, alla luce della decisione del Tribunale di Sorveglianza di Catania, adottata a distanza di cinque mesi da quando l’Urso venne arrestato per detenzione ai fini di spaccio di hashish, gli agenti della Squadra Mobile sono andati a prelevarlo nella sua abitazione e lo hanno rinchiuso al carcere di Cavadonna. Pasqualino Urso deve espiare la pena complessiva di un anno e sei mesi, per vari reati commessi negli anni scorsi, molti dei quali per possesso di droga. Per quanto riguarda l’accusa di detenzione di hashish, reato commesso nello scorso mese di dicembre, Pasqualino Urso resta formalmente ai domiciliari. Lo assiste l’avvocato Junio Celesti.